
Marco Perduca, senatore radicale candidato in Toscana al Senato nella lista Amnistia Giustizia Libertà, Matteo Angioli, candidato in Toscana alla Camera, e i militanti radicali Laura Harth e Leandro Rafanelli hanno visitato questa mattina il carcere di Pistoia. Questa visita è stata la prima di una serie che in tre giorni toccherà anche gli istituti di Prato, Lucca e Pisa.
I detenuti presenti attualmente sono 129 su una capienza di 70 posti (oltre 50% sono stranieri), mentre gli agenti di polizia penitenziaria sono 42 sui 70 previsti. Sia i detenuti che gli agenti di Polizia Penitenziaria hanno ribadito le consuete denunce di un sistema che da tutti i punti di vista rimane fuori norma e tutti hanno voluto manifestare sostegno alla lotta per la riforma della giustizia e per l'amnistia.
Quanto all'esercizio del diritto di voto alle prossime elezioni politiche, soltanto 11 detenuti hanno fatto formale richiesta di votare e soltanto 4 potranno effettivamente farlo.
Grave è la situazione dell'infermeria del carcere, che presenta una struttura inadeguata e al di sotto degli standard minimi di operatività necessari per assicurare un servizio sanitario accettabile. La situazione è a tal punto fuori norma che persino l'ASL locale - l'ente competente di tale servizio - si è rifiutata di farsi carico di questo problema, rinviando così la responsabilità al Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria. Il DAP tuttavia, almeno dal 2008, rimane sordo ad ogni richiesta degli operatori del servizio sanitario carcerario pistoiese di allargamento e messa a norma dei locali.