Spogliarsi dal potere temporale.
“Liberare la Chiesa cattolica dal potere temporale. È questa la vera sfida che attende il prossimo
Papa. Per questo mi aspetto un pontefice che si chiami Francesco I.”
Così Mario Staderini, segretario di Radicali italiani, questa mattina nell’intervista settimanale a Radio radicale.
“Liberarla da quelle enormi proprietà immobiliari, finanziarie, commerciali, insomma da tutto quello che trasforma la chiesa in uno dei poteri economici e politici mondiali capace di condizionare gli Stati e di corrompere se stessa” ha proseguito Staderini.
“Come il poverello di Assisi, che si liberò da tutti i suoi averi per meglio “vivere secondo la forma del Vangelo” piuttosto che “vivere secondo la forma della Chiesa di Roma”. Non è un caso che negli 800 anni successivi alla morte di San Francesco, non ci sia stato un Papa che abbia scelto di chiamarsi con il suo nome. “
Il segretario di Radicali italiani ha poi descritto un’ipotesi concreta: “Rinunciare al potere temporale significa, ad esempio, convertire l’immenso patrimonio immobiliare e finanziario vaticano nel primo fondo per un welfare universale che realizzi il diritto umano a vivere senza miseria. Un fondo magari da affidare all’Onu in via fiduciaria e che farebbe da esempio per tutto il mondo.”
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