
Serve un piano straordinario per rientrare nella legalità.
In queste condizioni antidemocratiche [2] votare a febbraio significa rassegnarsi al fatto che le prossime elezioni saranno una truffa.
Serve al contrario un piano straordinario –e del tempo quindi- per restituire un minimo di legalità ad un procedimento che è viziato in ogni sua fase.
Solo oggi sappiamo, forse, quale sarà il sistema elettorale, mentre la data del voto rimarrà incerta almeno per altri 15 giorni.
Nel frattempo anche la semplice partecipazione oggi è impossibile: gli unici esentati dalla raccolta firme sono Pd, Pdl, Lega e Idv mentre tutti gli altri sono fuori a meno di non frodare la legge.
In attesa che l’invasione mediatica di Berlusconi segua quella delle primarie Pd-Sel-Psi, c’è da restituire agli italiani 5 anni di Tribune politiche illegalmente cancellate.
Senza correttivi democratici, andare subito alle urne non significherebbe votare bensì ratificare una farsa.
Restituire legalità e democrazia, per tutti. Possibile non interessi a nessuno?
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