
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente dei Radicali - federalisti europei al Comune di Milano:
L'UNANIMITA' (tranne il meritorio Saffioti) con la quale è stata approvata la nuova vecchissima legge elettorale della Lombardia è la rappresentazione più evidente della profonda e istintiva comunanza di interesse tra le componenti della partitocrazia lombarda.
La "Legge Firmigoni" mantiene il sistema clientelare delle preferenze e, visti gli scabrosi precedenti, abolisce la raccolta firme....per coloro che si sono dimostrati incapaci di raccogliere le firme legalmente, oltre che per coloro che si sono dimostrati incapaci di difendere la legalità delle elezioni.
Con la nuova legge -approvata grazie a un blitz nello stesso stile di quando i partiti tornarono a rubare il finanziamento pubblico a Roma- si rinuncia a qualsiasi riforma di stampo anglosassone, basata sui collegi elettorali, e si ottiene che dovranno raccogliere le firme solo coloro che non hanno beneficiato della truffa elettorale "Firmigoni" del 2010: oltre al Movimento Cinque Stelle, che non raggiunse il quorum per entrare in Consiglio regionale, e la Lista Bonino-Pannella, che non raggiunse le firme necessarie proprio a causa dell'illegalità elettorale. Complimenti al Presidente Formigoni: ancora una volta, come da 18 anni a questa parte, ha saputo accontentare (quasi) tutti.
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