
“Sono solidale con Renzi come ogni volta che ci si mobilita per attivare il diritto”. Lo ha affermato Marco Pannella questa sera ai microfoni di Radio Carcere, su Radio Radicale, commentando la decisione di Matteo Renzi di presentare un esposto al Garante della Privacy per denunciare la violazione delle norme sulla riservatezza dei dati personali nel regolamento delle primarie del Partito Democratico.
“Il candidato Renzi, da esponente importante del suo partito, ha fatto una cosa da radicale che io ho fatto già altre volte, come quando ho provato a candidarmi alla segreteria del PD e i garanti mi hanno risposto con balle vergognose”, ha continuato Pannella. “Davanti a quella che si prefigura come violazione di massa della privacy Renzi ha deciso di rivolgersi all’Autorità garante per la Privacy, quindi allo Stato”. “Se ritenessi che sia utile votare il Pd, voterei per Renzi senza nessun dubbio, come la gente che ha percepito che lui è diverso”.“Piena solidarietà - ha quindi aggiunto - contro metodi stalinisti che continuano senza il clima storico dello stalinismo”.
Il leader radicale ha poi commentato l’intervento di oggi del Presidente della Repubblica sulla legge di stabilità. “Il governo Monti ha fatto la manovra, Bersani ha detto: o si cambia o non la votiamo, e a questo punto il carissimo Presidente Napolitano è intervenuto dall’Olanda per dire che la manovra ora non può essere cambiata, perché è troppo presto. Io posso anche essere d’accordo nel merito, come cittadino, ma non è sua funzione rispondere in questo modo alla presa di posizione di uno dei maggiori gruppi parlamentari”, ha concluso Pannella.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati