
Sono 44 mila i cittadini romani che sottoscrivendo, nell’arco di tre mesi, gli otto referendum su mobilità, ambiente, diritti e riduzione dei costi della politica proposti dal Comitato Roma Sì Muove, hanno chiesto di vivere in una città migliore.
“Nonostante gli ostacoli della burocrazia e la censura di alcuni media, la mobilitazione di 450 volontari ci ha consentito di arrivare ad un passo dalle 50 mila firme necessarie. Un segnale chiarissimo della voglia di partecipazione e cambiamento che attraversa la Capitale” affermano i componenti del Comitato, il segretario di Radicali italiani Mario Staderini, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e l'ex assessore Umberto Croppi consegnando simbolicamente gli scatoloni con le firme in Campidoglio.
“Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ci sono 320 mila firme complessive che si possono ancora salvare proseguendo la raccolta – continuano – ora tocca alle forze politiche, finora sono state a guardare, decidere se Roma Sì Muove debba fermarsi. Hanno due possibilità: assumersi la responsabilità di mandare disperso questo patrimonio di firme e entusiamo popolare, oppure impegnarsi in altri 15 giorni di raccolta durante i quali raggiungere quota 50 mila”.
Poi, aggiungono i componenti del Comitato: “I cittadini si sono già espressi, vogliono i referendum perchè sono l’unica possibilità per avere una Capitale che dica stop al consumo del suolo preferendo la crescita del trasporto pubblico, la strategia rifiuti zero, l’accesso libero alle spiagge, il registro dei testamenti biologici, il riconoscimento delle famiglie di fatto, la libertà nei servizi alla persona e l’azzeramento dei Cda delle municipalizzate. Su questi temi, sarà difficile credere alle promesse elettorali di chi avrà avuto timore dei referendum”.
Non solo: “Anche il Consiglio Comunale potrebbe riconoscere il valore di fatto delle firme di 44 mila romani, convocando loro i referendum con una delibera a maggioranza di due terzi, come previsto dallo Statuto. Sarebbe un bel gesto riparatore – concludono – considerato che su 60 consiglieri solo in 3 si sono messi a disposizione dei romani per autenticarne le firme”.
In Campidoglio, a consegnare gli scatoloni con le firme, erano presenti molti volontari di Roma Sì Muove insieme ai consiglieri Giuseppe Lobefaro, Paolo Masini, Gianluca Quadrana, al radicale Riccardo Magi e al verde Nando Bonessio, e al consigliere regionale radicale Rocco Berardo.
Il Comitato Roma Sì Muove presenta i risultati della raccolta firme per gli otto referendum cittadini su mobilità, diritti, ambiente e riduzione dei costi della politica
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