
Dichiarazione di Andrea Granata, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani:
Sull’onda degli scandali che hanno clamorosamente evidenziato l’assenza di veri strumenti di controllo sulla gestione del denaro pubblico da parte della politica locale, il bilancio in forma consolidata è stato reso finalmente obbligatorio per gli enti locali con il D.L.n.174/2012 di Monti.
L’obbligatorietà di questa forma di contabilità – un bilancio dell’ente locale comprensivo dei conti delle società partecipate - elimina una della principali condizioni di opacità, che ha consentito alla politica locale di utilizzare in modo irresponsabile lo strumento delle partecipazioni societarie per eludere sistematicamente il Patto di stabilità producendo debiti, clientele e cattivi servizi per i cittadini.
Al di là della soddisfazione per averlo fatto divenire uno dei temi della politica radicale, presentando con Valerio Federico una mozione particolare allo scorso Congresso di Radicali Italiani del novembre 2011, da cui è scaturita un proposta di legge a prima firma Beltrandi (maggio 2012), ritengo necessario sin da subito mobilitarsi perché in tempi brevissimi il Governo predisponga i principi e gli strumenti tecnici per consentire l’omogenizzazione delle contabilità degli Enti locali e delle società partecipate, indispensabili per avere finalmente bilanci veritieri ed un controllo effettivo sulla gestione della cosa pubblica.
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