
"Ma la carta di intenti è vincolante come fu l'accordo con Di Pietro nel 2008?"
A chiederselo è Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, all''indomani della firma di una "Carta d'Intenti" tra PD, SEL e SDI e dopo la conclusione dei lavori del Comitato nazionale di Radicali Italiani che ha preso atto di tale esclusione dei Radicali.
Silvio Viale, che è consigliere comunale a Torino eletto nelle liste del PD, ha aggiunto:
"Più che lo strabismo incrociato tra Vendola e Casini, l'esclusione dei Radicali e l'elusione dell'agenda Monti sono i due dati che emergono dalla cerimonia di presentazione della Carta d'Intenti. Eppure i Radicali sono tuttora aggregati ai gruppi parlamentari del PD, onorando quel patto a cui furono costretti in quel modo, e il PD continua a sostenere l'agenda Monti. In attesa del congresso di Radicali Italiani (Roma - Ergife 1-4 novembre) voglio solo chiedere se l'accordo di ieri sarà vincolante come lo fu quello tra Veltroni e Di Pietro. Allora, il leader di IDV aveva detto "Con Veltroni abbiamo fatto un accordo non solo elettorale, ma programmatico, politico e progettuale". Avrebbero dovuto dare vita ad un unico gruppo parlamentare e, dopo, cominciareun percorso con la possibilità di una confluenza in un unico partito. Come sia andata e dove siano finiti molti dipietristi è noto. Come andrà questa volta? Stiamo a vedere e, soprattutto, stiamo a vedere gli sviluppi in Lazio, Lombardia e Piemonte."
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati