
Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma:
A parte l'uso dell'espressione "bivacco", di mussoliniana memoria, che rende incomprensibile l'oggetto stesso del provvedimento d'urgenza visto che già con strumenti ordinari la polizia municipale può sanzionare l'abbandono di rifiuti, davvero non si capisce cosa il sindaco vada cercando.
Il video nel quale Alemanno tenta di spiegare il senso dell'ordinanza, a suo dire non repressiva ma di tutela dei beni artistici e monumentali di Roma, è la classica toppa peggio del buco. L'immagine del primo cittadino che si sporca le mani per ripulire la scalinata di Trinità dei Monti mostra una verità sconfortante e definitiva: in quattro anni di amministrazione e di emergenza rifiuti la Capitale non è riuscita a dotarsi di contenitori per la raccolta differenziata nemmeno nelle strade del centro storico, dove i turisti si trovano a dover gettare milioni di bottigliette di plastica e di lattine nell'indifferenziato.
Per fortuna ci sono i cittadini romani a mobilitarsi contro le disastrose politiche regionali e comunali sui rifiuti e già in 40mila lo hanno fatto firmando gli 8 referendum di Roma Sì Muove, tra cui quello che chiede di adottare la strategia "Rifiuti zero" anche nella Capitale.
Se entro il 15 ottobre riusciremo a raggiungere il tetto richiesto delle 50mila firme, sarà la partecipazione popolare a segnare quella svolta nella politica ambientale di Roma che nessuna ordinanza potrà mai garantire.
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