
Presentata interrogazione parlamentare alla Commissione di Vigilanza Rai da parte del deputato radicale componente della Commissione Marco Beltrandi, che ha rilasciato la seguente dichiarazione
Mentre la Rai prevede di chiudere il prossimo bilancio con un passivo di circa 200 milioni di euro (almeno secondo indiscrezioni giornalistiche dei giorni scorsi), mentre da anni ormai l’azienda è impegnata in manovre rilevanti di contenimento della spesa che in alcuni casi hanno impoverito il patrimonio aziendale, mentre si invocano e si attuano ad ogni livello revisioni e risparmi di spesa, risulterebbe che in Rai esista una pratica aziendale alquanto discutibile: i dirigenti con l’attribuzione delle funzioni o di un incarico specifico otterrebbero una qualifica e un trattamento economico che non perderebbero persino quando passino ad altre attribuzioni, funzioni o mansioni (oppure a nessuna, come capita spesso incredibilmente in Rai).
Ho pertanto ritenuto urgente presentare una interrogazione al Presidente e al Direttore Generale Rai, in Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, per conoscere se effettivamente ciò corrisponda al vero, quali dimensioni il fenomeno abbia, se i nuovi vertici Rai lo ritengano accettabile, e cosa intendano fare per sanare tale spreco di risorse.
Mi auguro una pronta risposta che sia adeguata alle aspettative alte che ripongo nella nuova dirigenza apicale Rai.
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