
“A De Filippo riconosco una robusta dose di coraggio e non solo”.
Caro Direttore,
dopo aver letto il tuo editoriale dal titolo “Il Fine del gioco”, mi permetto un piccolo appunto. Per quanto mi riguarda, e per ammissione dello stesso Presidente De Filippo, io non ho mai ragionato utilizzando le categorie del tradimento e dell’eroismo. Sono altri gli eroi creati artificialmente da certa stampa e spesso le loro eroiche virtù vivono solo nei fiumi di inchiostro che bagnano le pagine di certi giornali. Piuttosto credo di aver svolto un’azione che ha posto al centro del dibattito politico regionale le questioni del “debito ecologico” e del diritto a poter conoscere per deliberare. Credo di aver raccontato fatti e di aver avanzato proposte. Oggi sostengo le posizioni del governatore perché sono in linea con quanto ritengo di aver espresso in questi anni. Al Presidente De Filippo riconosco una robusta dose di coraggio e non solo quella. La decisione di dire no a ulteriori permessi di ricerca, prospezione e coltivazione idrocarburi non era né facile, né scontata. Essendo tra coloro che non sono abituati a salire sul carro del vincitore, puoi essere certo che se la nave affonderà, quando tutti i topi scapperanno, io resterò a bordo. Del resto la mia storia politica e personale testimonia di un agire in cui ho sempre cercato di onorare le mie convinzioni e mai ciò che poteva essere conveniente.
Cordialmente
Maurizio Bolognetti
Approfondimenti
Paolo Martini intervista Vito De Filippo, 6 agosto 2012 [2]
Intervista con Paolo Martini, 2 agosto 2012 [3]
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