
Il piano strategico con cui il Ministro Clini intende attuare le norme ambientali europee traccia una direzione di sviluppo ecologicamente sostenibile che il Governo Monti farebbe bene a vivere come un’urgenza.
I condivisibili principi elencati da Clini devono essere applicati anche e soprattutto quando il Governo fa politica industriale.
Perché l’economia verde sia il futuro, servono scelte infrastrutturali e di incentivo alle imprese diverse dalla progettazione di nuove autostrade e trivellazioni, e dalla mera prosecuzione sussidiata delle vecchie attività industriali inquinanti.
Se chi inquina paga, comprese le bonifiche, serve sapere chi pagherà i danni del siderurgico a Taranto e nell'Iglesiente.
Il nostro debito ecologico è insostenibile quanto quello economico e le politiche di sviluppo non possono prescindere dalla difesa dei beni ambientali non rinnovabili.
A maggior ragione per un Paese che dovrebbe fare della sua bellezza un asse competitivo.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani.
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati