
"Capisco che nel PDL siano già tutti pronti a scagliarsi contro il capro espiatorio, ma se non si dimette Formigoni, perché dovrebbe dimettersi la Minetti?"
Questo il commento del presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, sul dilemma che attanaglia la politica italiana e in particolare il centrodestra, ricordando come il Formigoni delle firme false sia il vero scandalo. Silvio Viale ha aggiunto:
"Si tratterebbe del primo caso di un consigliere regionale "dimissionato", dopo quello di Renzo Bossi, incalzato in quel caso dalla famiglia. Il solerte ultimatum di Alfano dimostra, se ci fosse ancora qualche dubbio, che il centrodestra italiano si regge su solide basi padronali e familiari. Lo scomparso Don Verzè l’aveva definita “seria e impegnata” e forse l’emancipazione del centrodestra potrebbe iniziare proprio da un no di Nicole Minetti. Per questo tifo Minetti. E’ Formigoni che dovrebbe dimettersi-”
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