
Non ripetere lo stesso errore con Ganzer.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani:
Con la sentenza della Cassazione si conclude il fronte giudiziario di una delle pagine più gravi di violazione di diritti umani che ha coinvolto le nostre forze di sicurezza.
La gravità di quanto accaduto al G8 - per cui rimane attuale la richiesta di una Commissione d’inchiesta- non deve far dimenticare l’irresponsabilità di chi ha voluto dal giugno 2010 lasciare nei loro incarichi operativi coloro che erano stati già condannati in secondo grado e interdetti dai pubblici uffici.
Ci rendiamo conto cosa significa che, nel giro di pochi giorni, rimarranno scoperti tutti insieme i vertici dell’Anticrimine, dello Sco, della Polfer, del Dipartimento analisi dell’Aisi, senza considerare i capi della Mobile di Firenze, Napoli e Genova?
È stato folle arrivare a questo punto così come lasciare per due anni che anche solo una parte degli italiani potesse nutrire dubbi sulla serenità di chi occupava quei posti di comando.
Una situazione che non ha precedenti nelle democrazie moderne e che ha visto Governi e opposizioni uniti nel nasconderla e minimizzarla.
Non si ripeta, allora, lo stesso errore con il generale Ganzer, condannato a 14 anni in primo grado ma che ancora oggi incredibilmente occupa un incarico operativo come quello di responsabile dei Ros.
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