
Dichiarazione di Marco Beltrandi, radicale, componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai
Vedo, senza sorpresa, che alcune intransigenze sul metodo inaccettabile adottato dalla Commissione di Vigilanza Rai per scegliere i componenti del CdA sono cadute improvvisamente ed inspiegabilmente.
Come se la presa in giro dei curricula senza audizioni in Commissione, con i nomi scelti al di fuori della Commissione stessa, fosse sufficiente a qualificare in termini diversi una vicenda almeno altrettanto scandalosa di quella seguita per le Autorità in questi giorni.
Quando c'è di mezzo la Rai evidentemente ogni principio anche declamato com intransigenza viene fatto cadere. Senza contare che non ho visto da parte della cosiddetta società civile battaglie sul metodo per il merito, compreso i candidati che si vorrebbero votare.
Ma questo non vale per tutti, fortunatamente, certamente non per noi radicali che, come già annunciato, non parteciperemo a questa sceneggiata.