Dichiarazione di Matteo Mecacci, Deputato Radicali-PD e Presidente dell’Intergruppo Parlamentare sul Tibet
“La decisione del Comune di Milano di rimandare sine die la concessione della cittadinanza onoraria al Dalai Lama è un fatto politicamente grave, non solo per una “capitale europea” come Milano e i suoi cittadini umiliati da questa decisione, ma per tutto il nostro paese.
Infatti, nella storia delle difficili relazioni politiche tra il nostro paese e la Cina per quanto riguarda la situazione del Tibet e le visite del Dalai Lama, non era mai accaduto che una città abdicasse alla propria autonomia politica di assumere una decisione già calendarizzata con il consenso di tutti i gruppi consiliari, come quella di dare la cittadinanza onoraria al Dalai Lama.
Più recentemente le città di Roma e Venezia avevano infatti rivendicato la propria autonomia politica e amministrativa rispetto alle pressioni del Governo italiano e di quello Cinese, nonostante le minacce di ritorsioni economiche da parte di Pechino (che non vi sono state); la decisione di Milano rappresenta anche un pericoloso precedente che vede estendere “l’ingerenza negli affari interni” del nostro paese da parte della Cina fino al livello dell’amministrazione decentrata dei Comuni. E poiché la decisione della città di Milano di organizzare l’EXPO 2015 con un forte coinvolgimento della Cina risale ormai a molto tempo fa con tutto ciò che questo comporta, ne consegue che la gestione politica di questa vicenda è stata purtroppo fallimentare”.
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