
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e segretario Radicali Lucani
Potenza (20 giugno) – Il Ministero della giustizia ha promosso giudizio dinanzi al Tar per chiedere l’annullamento di una serie di atti del Comune di Potenza finalizzati alla vendita degli uffici giudiziari del capoluogo di regione. A sostenerne le ragioni, con un intervento ad adiuvandum, l’associazione Autonomia forense, rappresentata dagli avvocati Montagna, Pinto, Petrullo e Delli Colli. Questa mattina, presso il Tar Basilicata, si è tenuta un’udienza che ha visto il Ministero della Giustizia, rappresentato dall’Avvocatura di Stato, e l’ass. Autonomia Forense contrapporsi al Comune di Potenza e alla Maya Immobiliare srl. La vicenda, portata all’attenzione del Ministero dall’On. Rita Bernardini, molto sta facendo discutere in Basilicata e non solo. Nell’attesa di poter conoscere il responso del Tar ribadisco che l’operazione messa in atto dal Comune di Potenza non è in linea con i canoni di una sana e corretta amministrazione della cosa pubblica e si tradurrà in un vantaggio solo per l’acquirente. Ai microfoni di Radio Radicale l’avvocato Leonardo Pinto ha chiosato il tutto citando Totò che vende la fontana di Trevi all’indimenticabile Ugo D’Alessio. L’avvocato Vincenzo Montagna non ha mancato di sottolineare il danno che questa operazione apporterebbe alle già disastrate casse del Comune di Potenza, che tra l’altro vorrebbe utilizzare parte dei 32 milioni di euro per sostenere la spesa corrente.
Approfondimenti
A.A.A. Tribunale Vendesi – Bernardini interroga il Presidente del Consiglio [2]
Risposta del Ministero all’interrogazione dell’On. Rita Bernardini [3]
Intervento ad Adiuvandum dell’Associazione Autonomia Forense [4]
Notizie Radicali, 25 maggio 2012 [5]
Intervista agli avvocati Vincenzo Montagna e Leonardo Pinto [6]
Radicali.it, 25 maggio 2012 [7]