
Dichiarazione di Marco Beltrandi, componente radicale della Commissione di Vigilanza sulla Rai
“Il Governo ha fatto la sua parte, forse persino troppo visto che alcune regole sono state forzate. Ma non si può negare che le persone scelte sono di altissimo profilo, e neppure che siano al di fuori dal circuito partitico, siano nomine di “rottura” e questo alla Rai potrebbe far bene.
Il problema è che però va sciolto il nodo in Commissione di Vigilanza Rai, e va fatto nel rispetto delle regole e con una soluzione di almeno altrettanto alto profilo.
Per questo continuo instancabilmente a dire no ad ogni ulteriore forzatura delle norme, e a chiedere una completa applicazione, mai fatta prima, della legge che assegna alla Commissione parlamentare l’elezione di 7 dei 9 consiglieri di amministrazione. In particolare continuo a chiedere trasparenza nella assunzione di responsabilità, la presentazione delle candidature in un arco tempo congruo, l’audizione in Commissione dei candidati più titolati o di quelli per i quali sia chiesta l’audizione dai componenti la Commissione, prima dell’apertura del seggio elettorale.
Chi rifiuta questo percorso significa che vuole semplicemente vanificare i passi compiuti dal Governo”
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