
Passera punti su ferrovie regionali, non su nuove autostrade.
L’allarme lanciato oggi lunedì dall’Ad di Ferrovie dello Stato, che minaccia di chiudere il servizio regionale per mancanza di fondi, sia l’occasione per cambiare le nostre politiche sui trasporti.
Non è colpa del destino se le nostre ferrovie regionali, essenziali per la vita quotidiana di milioni di italiani e strategiche per uno sviluppo urbanistico sostenibile, sono oggi tra le peggiori d’Europa.
Moretti non è certo esente da responsabilità, avendo concentrato la sua gestione esclusivamente sull’’Alta velocità, ma la questione centrale è quella delle infrastrutture.
Per troppo tempo si è privilegiato il trasporto su gomma e i grandi collegamenti: negli ultimi 10 anni, sui circa 83 miliardi di euro investiti dal Cipe, 60 miliardi sono andati in strade e autostrade. Il resto, le briciole, per treni, tram e metropolitane.
Il Ministro Passera prepari un piano per la modernizzazione delle ferrovie regionali e abbandoni l’idea di nuovi investimenti per infrastrutture autostradali che, come nel caso della Tirrenica e della Roma-Latina, non convengono e non servono.
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