
Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale:
"Oltre che accertarsi che quanto battuto poco fa dalle agenzie corrisponda al vero, e cioè che una delegazione di quattro persone della Corte Penale Internazionale sarebbe stata fermata nella citta' di Zintan nel sud della Libia da una milizia locale. Il fermo sarebbe avvenuto dopo che un esponente della delegazione, l'avvocato australiano Melinda Taylor, è stata trovata in possesso di documenti sospetti destinati a Saif al-Islam Gheddafi, detenuto, ma forse sarebbe meglio dire sequestrato da non si sa bene chi, proprio in quella città.
Occorre che l'Italia, che da subito ha inteso confermare col CNT libico gli ottimi rapporti sempre esistiti col regime di Gheddafi, si adoperi per sostenere la dichiarazione del presidente della CPI Song Sang-hyu liberando la delegazione e consentendo loro di fare il proprio lavoro per garantire a Saif Al Islam possa i diritti umani di cui gode anche se detenuto e un giusto processo di fronte alla corte dell'Aia.
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