
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo
Avevo richiesto all'Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale di Milano (composto dal Presidente del Consiglio e da due Consiglieri di maggioranza e due di opposizione) una sala stampa per una conferenza stampa con il filosofo Giulio Giorello da tenersi mercoledì mattina, per presentare la campagna di raccolta firme sulle 5 proposte di delibera di iniziativa popolare su: unioni civili, antidiscriminazione, testamento biologico, sale salvavita da iniezione, regolamentazione della prostituzione.
Ho ricevuto la seguente risposta di diniego:
"Egregio Consigliere Cappato, le rendo noto quanto segue. Questa mattina l'Ufficio di Presidenza ha esaminato la sua richiesta in cronologia e, in relazione all'attenzione posta dall'Amministrazione rispetto alla visita del Papa, anche nella fase immediatamente precedente l'evento, esprime parere sfavorevole all'utilizzo degli spazi di Palazzo Marino per lo svolgimento della sua conferenza stampa. Potrà comunque utilizzare allo scopo la Sala Angiolini (stanza 321 - 3° piano), all'interno della sede dei Gruppi, utilizzando le consuete modalità di prenotazione della stessa."
La scelta -unanime e trasversale- da parte dell'Ufficio di Presidenza di allontanare dal Palazzo le voci che esprimono visioni e proposte diverse da parte del Papa è una scelta davvero poco illuminata, oltre che maldestra.