
"Mi pare che all'Ucciardone sia stato di fatto impedito a tutti i detenuti di votare, e io lo denuncio sin d'ora ufficialmente alla Commissione parlamentare antimafia e alla Procura di Palermo - se riterrà di poterla ricevere, nelle condizioni ingroiane nelle quali si trova. E' indubbio che questa sarebbe la prova - vi sono stati altri indizi - di qualcosa che io ho già colto in questa campagna elettorale: la manifestazione che si è ricostituita ufficialmente l'unità tra la mafiosità criminale ordinaria e la mafiosità criminale partitocratica del potere romano o palermitano".
Lo ha detto Marco Pannella, in diretta a Radio Radicale, commentando la notizia per cui ieri, nel carcere Pagliarelli nessuno dei 1400 detenuti si è presentato a votare, mentre all'Ucciardone hanno votato solo 4 detenuti. "Non so se di fatto non abbia votato nessuno, o se siano stati messi in condizione di non votare", ha detto Pannella. "Chiedo di verificarlo".
"Ho sentito Leoluca Orlando Cascio dirci che persino le suore di clausura erano state mobilitate e votavano per lui. Beh, qualcun altro si è mobilitato invece perché i detenuti e il personale dell'Ucciardone, non votando presumibilmente per lui, non potesse votare. Una cosa è pacifica: i detenuti sapevano a Palermo che vi era un candidato - Ferrandelli - che è anche iscritto al Partito Radicale ma che io stesso ho indicato come il voto che personalmente consigliavo, sostenevo, appoggiavo. Questo, come sappiamo, la voce del carcere, l'aveva fatto sapere. A meno che Ingroia non scopra che anche questa è stata una manovra per screditare la purezza forcaiola dei suoi dintorni", ha concluso Pannella.