
Il silenzio sulla Marcia del 25 aprile.
"Il muro del silenzio è tale che persino coloro che hanno aderito non conoscono l'entità delle adesioni che stanno arrivando, che abbiamo costruito in mesi di lavoro". Lo ha detto Emma Bonino, intervistata da Radio Radicale sulla II Marcia per l'Amnistia, la giustizia e la libertà [2] che si terrà a Roma il prossimo 25 aprile. La marcia partirà dal carcere romano di Regina Coeli.
"A promuovere la marcia è una base sociale vera, che non è fatta solo da tutti coloro che lavorano nelle carceri o con la giustizia. La rete che si muove sulla parola d'ordine "amnistia per la repubblica, democrazia e libertà è un punto di riferimento essenziale, ampio, perché continuiamo a pensare che senza legalità non c'è democrazia. E questo è uno degli elementi della putrefazione, ed il silenzio della televisione e dei giornali ne è l'ulteriore prova", ha concluso la vicepresidente del Senato.
Che fine ha fatto la fretta sul finanziamento dei partiti?
"C'è stata molta baraonda la scorsa settimana sulla questione del finanziamento ai partiti. Oggi invece il tema è sparito dall'attenzione, quando invece la questione meriterebbe una attenzione anche maggiore. La scorsa settimana la presentazione di una proposta di legge Abc, non scritta bene neppure in italiano, su cui gli stessi servizi studi della Camera si sono espressi con qualche dubbio. E dopo tutto questo, improvvisamente Alfano annuncia che dopo le amministrative ci sara' un partito low cost che non vorrà fondi pubblici. E allora perché ha fatto quella proposta di legge, che non taglia neppure i finanziamenti per l'oggi?
Va di moda - sottolinea l'esponente radicale - per una settimana una gran fanfara, che poi sparisce, come se i problemi fossero stati risolti. Varrà la pena di vedere come va questa vicenda sul finanziamento della partitocrazia, perché anche su quel terreno si giocano molti dati importanti sul funzionamento della democrazia".
Da note di agenzia lette a Radio Radicale.
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