Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani.
Lo so che rischio di apparire un disco rotto, ma nel leggere della moria di animali a Gorgoglione inevitabilmente penso al film di Papaleo sponsorizzato dalla Total. Veleni nel Basento, l’inquinamento reiterato prodotto dalla Mythen nello stesso martoriato fiume, i pesci del Pertusillo di cui di fatto non è mai stato controllato lo stato di salute, discariche di fanghi petroliferi, pesci, galline, bovini, capre e agnelli morti. Il quadro che emerge da certe aree della Basilicata è sempre più sconfortante e si rafforza la certezza che tutti gli eventi che abbiamo provato a descrivere e che abbiamo denunciato, e quelli che vanno emergendo in queste ore, siano figli dell’attacco scriteriato alle matrici ambientali.
Non sappiamo se la moria di animali in quel di Gorgoglione abbia un collegamento diretto con le attività estrattive, ma sappiamo di certo che alcune delle nostre più belle valli sono ormai feudi delle multinazionali del petrolio che fanno quello che vogliono. Una volta di più rivolgiamo l’invito a chi deve o dovrebbe controllare a vigilare attentamente sulla salute delle popolazioni lucane. Una volta di più ripeto che i cittadini della Valle dell’Agip e della valle della Total non possono essere considerati pedine sacrificabili.
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