
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente dei Radicali - federalisti europei al Comune di Milano:
Il Presidente della Regione Lombardia, a due anni di distanza, ancora si dilunga in considerazioni moralistiche su Nicole Minetti, sullo stupore di trovarsela nel listino bloccato e sul "bel gesto" che farebbe la Consigliera dimettendosi. E' un tentativo davvero goffo, quello del Presidente, di coprire ciò che accadde di molto più grave proprio in quelle ore quando, anche per far entrare Minetti nelle liste, i rappresentanti della Lista di Formigoni sostenuta da Pdl più Lega falsificarono centinaia di sottoscrizioni, operando in tal modo in vero e proprio attentato ai diritti civili dei cittadini.
Prima e più che Nicole Minetti, dovrebbero dimettersi i falsari delle firme, i truffatori delle elezioni, insieme a colui che provò a attribuire la colpa a un "complotto" del quale sarebbero stati protagonisti i radicali. Costui si chiama Roberto Formigoni, rinviato a giudizio per diffamazione contro di noi, e mai nemmeno scusatosi con le centinaia di persone alle quali fu derubata l'identità e con i milioni di elettori lombardi che avrebbero ora diritto a elezioni legali.
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