
Emma Bonino a Tgcom24: "Il sistema del finanziamento pubblico ai partiti non è più riformabile. Stiamo preparando una nuova sfida referendaria di tipo abrogativo a ottobre. Speriamo di riuscire anche a spingere per la costituzionalizzazione dei partiti, per rendere tutto più trasparente".
"I costi della politica sarebbero sopportabili, quello che non è sopportabile sono i costi della partitocrazia. Sono anni che cerchiamo di affrontare la questione del finanziamento pubblico ai partiti. L'anomalia è che i partiti sono rimasti enti privati, eppure ricevono fondi pubblici, le leggi non obbligano nessuno a monitorare i bilanci e, infine, adesso che si chiama rimborso elettorale, con un euro a parlamentare, quello che viene fuori è che i partiti dichiarano meno spese di quanto ricevono in cambio. Tutto questo non è monitorato né controllato".
È intervenuta anche in merito alla crisi economica: "Penso che la crisi non sia mai finita. La risalita sarà lunga e dolorosa. Bisogna che questo Paese faccia riforme che dobbiamo fare da 20 anni. Bisogna farle di corsa per non finire nel baratro".
Su quella del lavoro osserva: "E' la prima volta, dopo 40 anni, che si mette mano al lavoro nel nostro Paese, ma proprio perché abbiamo aspettato tanto la salita sarà lunga e dolorosa".
Da una nota di agenzia letta a Radio Radicale.
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