
Dichiarazione di Marco Pannella pubblicata dal quotidiano online Notizie Radicali (si prega di citare la fonte)
Stamane la purtroppo almeno quotidiana denuncia contro la barbarie tecnicamente assassina dello Stato e della Repubblica italiana ci viene [2] da una commissione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. A proposito della morte di 63 persone “che fuggivano via mare il conflitto in Libia nel corso di un tragico periplo di 15 giorni nel marzo 2011” viene affermato che: “la responsabilità di queste morti è imputabile in particolare alle autorità italiane incaricate delle operazioni di ricerca e di salvataggio inmare…” e alla NATO…
C’era bisogno di questo accertamento di Strasburgo? Siamo proprio, dunque, di già in pieno 1939/1940 per conoscerlo – non dalla Germania dove accadevano i patenti inizi della Shoah. Complimenti anche ai membri italiani delle Assemblee Parlamentari di NATO, OSCE, UE, Consiglio d’Europa che, con l’eccezione di un solo parlamentare – naturalmente Radicale (visto che per il resto la Polizia del PD ha assicurato l’assenza di altri delegati Radicali) – costituiscono indecenze.
Caro Presidente, settanta anni fa questi comportamenti sono stati oggetti della Corte di Norimberga. Oggi, di nuovo, la “peste italiana” tornerà a trionfare, magari per annientare anche la Giurisdizione della Corte Penale Internazionale? Insomma, una “Norimberga per l’Italia” non finirà ben presto per essere invocabile e… invocata? Anche oggi l’Europa torna ad attribuire e denunciare responsabilità assassine dello Stato e della Repubblica italiani.
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