
Dichiarazione della senatrice Radicale Donatella Poretti, segretaria della commissione igiene e Sanità
I dati della quarta indagine dell’Osservatorio sul Turismo Procreativo confermano che una pessima legge produce pessimi risultati e tra gli effetti collaterali anche la sfiducia dei pazienti nell’Italia e nei centri di fecondazione assistita. Delle 4 mila coppie che “emigrano” per sottoporsi a fecondazione assistita all’estero solo la metà perché costretta dai divieti della legge, in particolare il divieto di eterologa, ma l’altra metà è il dato più preoccupante. Duemila coppie vanno in centri all’estero perché non hanno fiducia in quelli italiani, perché la legge non è chiara, per questioni economiche, ecc… Insomma, perché la legge mal fatta ha ottenuto il suo scopo: essere impraticabile.
Contestualmente il Governo ha prodotto un atto per raddoppiare il registro dei dati su embrioni e centri di Pma affidando al Centro Nazionale Trapianti dati sensibili già raccolti dall’Iss in pieno contrasto con il parere del Garante della Privacy. Per ora l’atto (ag 444) è fermo al parere della Conferenza Stato Regioni, solo dopo anche il Parlamento potrà pronunciarsi, ma confidiamo che nel frattempo invece che continuare a produrre norme sospette che allontanano i pazienti si cerchi di fare norme per favorire i pazienti.