
"Ritengo mio dovere prepararmi come atto di speranza, di resistenza alternativa di fronte ad un potere trionfante, con risse che coprono questa realtà, un potere che nega diritto, diritti, decoro, prepararmi a passare [2] allo sciopero della sete, perché‚ davvero non possiamo continuare a dare la parola agli eventi. Esplodono i suicidi in Cina, in Tibet, e in Italia". Lo ha detto Marco Pannella, in diretta questa mattina a Radio Radicale, rilanciando la seconda Marcia per l'amnistia, la giustizia, la libertà, in preparazione per il giorno di Pasqua.
"Come segno di speranza, e non di disperazione, di un minimo di dignità civile, un minimo di affermazione di coscienza, devo dare un segnale. C'è il problema in Italia della legalità ormai assunta da posizioni, obiettivi, struttura profonda di regime, per violare impunemente la legalità, non solo italiana ma europea. Come speranza contro la peste, contro questo Aids nel quale stiamo vivendo, andremo ad affermare la possibilità di una alternativa, per i carcerati e per il Paese, carcerarato anch'esso".
Da una nota letta a Radio Radicale.
Vai all'annuncio dello sciopero della fame [3] ad oltranza in risposta al richiamo del Consiglio d'Europa all'Italia "urgente ridurre lentezza dei processi"