
Di Maurizio Bolognetti, Direzione nazionale Radicali Italiani e Segretario Radicali Lucani
Fa piacere apprendere che Rocco Papaleo, festeggiato come nemmeno Charles Lindebergh dopo la prima traversata aerea dell’Oceano Atlantico, abbia apprezzato le mie critiche. Spero che prima o poi abbia modo di rendersi conto che è diventato strumento di propaganda di regime: il regime neocolonialista instaurato nella Lucania Fenix dalle compagnie petrolifere. C’è davvero poco da ridere se mentre si canta e si balla la Basilicata sfiorisce coast to coast. Con il suo film Papaleo ha di fatto sostenuto chi saccheggia e inquina la sua, nostra, mia terra. Possiamo chiudere gli occhi e far finta di non vedere, ma le cose stanno esattamente così. Il Festival di Sanremo è stato sponsorizzato dall’Eni e sul palco c’era un’artista il cui film è stato sponsorizzato dalla Total. Intanto, mentre Papaleo pontifica e assurge a nuovo eroe da contrapporre alla politica, l’Unione Europea apre un’inchiesta sulle raffinerei Eni di Taranto e sul progetto “Tempa Rossa” prontamente approvato dal compagno Vendola. Ma che importa? The show must go on, lo spettacolo deve continuare tra frizzi lazzi ricchi premi e cotillons distribuiti a piene mani da chi davvero governa questo territorio. Loro continueranno a far buchi per terra e qualcuno che la Basilicata la vive da Roma, ogni tanto, oltrepasserà il confine per un bagno di folla osannante. Ci vuole davvero poco per assurgere ad eroi. E pensare che eravamo un paese di poeti, santi e navigatori. Grazie Rocco, spero di poter continuare a farti rimanere “con i piedi per terra”.
Approfondimenti
Da Zanardelli a Papaleo passendo per Sanremo e Tempa Rossa [2]
Locandina Total su "Basilicata coast to coast" [3]
“Sbarcando dai nostri gommoni di profughi in cerca d’asilo e di verità e tornando con i piedi per terra, perché non segnalare che per la banca d’affari Goldman Sachs, “Tempa Rossa”(attività estrattive Total in Basilicata) è considerato uno dei 128 progetti più importanti al mondo? Sarà forse per questa ragione che il Governatore della Puglia Nichy Vendola - che non ha proferito verbo sugli effetti nocivi delle attività estrattive su risorse idriche che pure dovrebbero stargli a cuore - ha detto sì a “Tempa Rossa”, cioè sì ad altri 50.000 barili di petrolio che finiranno nelle raffinerie Eni di Taranto. E’ lo stesso Vendola che il 21 gennaio a Monopoli cavalcherà il no alle trivelle Off-Shore(almeno in piazza), ma che è muto e afasico sul petrolio estratto in Lucania.” (da l’impronta ecologica – di M.Bolognetti)
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