
Quello di oggi è il secondo caso di morteda chiarire che avviene all’interno della camera di sicurezza della Questura di Firenze: il ventenne marocchino è la quarta vittima dall’inizio dell’anno nel capoluogo fiorentino connessa collo stato illegale della giustizia italiana alla quale di decreto Severino non ha dato purtroppo risposte capaci di andare alla radice del problema, anzi, parrebbe quasi aggravarlo. L’inidoneità della struttura a trattenere i custoditi e la conseguente difficoltà da parte degli agenti ad assicurare l’integrità fisica di quest’ultimi devono essere valutati quanto prima. Ci auguriamo che il Dott. Zonno possa quanto prima far chiarezza su quest’ultima morte, rispettando la concezione che la giustizia deve farsi carico, oltre che della vittima, anche dell’autore del reato. ”
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