
Dichiarazione di Marco Beltrandi, deputato radicale in sciopero della fame da lunedì 23 per i ritardi dei pagamenti alle piccole e medie imprese e ai professionisti da parte della pubblica amministrazione e da parte di alcune grandi imprese
“Il Governo sta facendo passi importanti sulla questione del ritardo dei pagamenti alle piccole e medie imprese e ai professionisti da parte della pubblica amministrazione e da parte di alcune grandi imprese. Lo dimostrano sia le notizie relative alla legge comunitaria sia quelle sul provvedimento relativo alle liberalizzazioni e la concorrenza, rispetto ai quali con il PD presenteremo emendamenti migliorativi. Così come la notizia dell’apertura di un tavolo di confronto con l’ABI del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera.
Credo tuttavia, in particolare con riferimento ai debiti della pubblica amministrazione, che sia imprescindibile quantomeno avviare un percorso certo, anche nei tempi, di rientro dal debito, altrimenti anche la salute dei conti pubblici italiani ne sarà inevitabilmente compromessa. Lo Stato non può e non deve continuare a chiedere soldi ai creditori propri a tempi lunghi ed indefiniti.
Per questo continuo lo sciopero della fame intrapreso lunedì 23 gennaio, a cui si sono aggiunti due imprenditrici e Luca Peotta, di Imprese che resistono, anch’essi in sciopero della fame, e a cui penso altri si aggiungeranno.
Rivolgo un appello a chi ha la possibilità di informare i cittadini italiani perché non sia silente di fronte ad una iniziativa anche parlamentare che i radicali stanno conducendo da circa tre anni, in continuità con una attenzione all’economia almeno quarantennale.”
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati