
Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo Radicale - Federalista europeo al Comune di Milano
Nel considerare le elezioni come un passaggio utile al Paese, temo che il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia sottovaluti le condizioni dell'antidemocrazia italiana. Tenere a breve delle elezioni, con questa legge elettorale e questi potentati della disinformazione, significherebbe avere la garanzie di elezioni non democratiche. Di conseguenza, le alleanze ampie e coese auspicate da Pisapia sarebbero destinate a riprodurre il vecchio metodo delle alleanze partitocratiche e consociative, che sono poi le responsabili dell'attuale degrado istituzionale.
Se il Sindaco vuole provare a incidere sul quadro politico nazionale partendo dall'esperienza milanese, allora non è l'alchimia delle alleanze la strada da seguire. La conversione ecologica degli investimenti comunali, da realizzare attraverso la dismissione dell'affarismo comunale per liberare le risorse necessarie alla mobilità sostenibile, al risparmio energetico e al recupero di suolo per aree verdi e coltivazione. in questa direzione i cittadini milanesi hanno plebiscitato a giugno i 5 referendum comunali per la qualità dell'ambiente. Pisapia ha fatto un primo passo positivo con l'istituzione della tariffa sul traffico "Area C". C'è ora l'occasione perché Milano, recependo i 5 referendum, indichi al Paese la strada di una nuova ecologia politica, liberale e innovatrice, invece che di vecchie alleanze, che rimangono vecchie anche quando proposte attraverso formule e etichette nuove.
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