
Dichiarazione di Luca Comellini, segretario del Partito per i diritti dei militari e Forze di polizia:
Fa piacere leggere sul quotidiano “La Repubblica” che finalmente parlamentari dell’IDV, di FLI e del PD si sono accorti che esiste un problema di spese militari e in particolare sugli armamenti.
Vogliamo ricordare - anche se forse non era di moda - che il PDM assieme ai deputati radicali ha sempre, in ogni occasione possibile, presentato emendamenti [2] e Ordini del Giorno per chiedere - tra l'altro - la riduzione delle spese destinate all’acquisto di sistemi d’arma.
Solo per fare un sempio possiamo ricordare che lo scorso 7 luglio 2010, proprio in occasione della discussione di alcune mozioni tra cui la n. 1-00395, furono solo 13 i deputati (oltre ai 5 radicali; Colombo, Grassano, Sarubi, Nicco, Causi, Portas, Touadi e Buttiglione) che votarono a favore degli emendamenti che avevamo presentato tramite il parlamentare radicale Maurizio Turco, per ridurre il programma pluriennale sul caccia JSF e sulle spese militari, mentre tutti quei deputati che oggi parlano e a cui i giornali danno ampio spazio si sono astenutio hanno votato contro.
Ci auguriamo che d'ora in poi oltre ad enfatizzare dichiarazioni ci sia spazio anche per le azioni positive.
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