
Sergio D'Elia (Nessuno tocchi Caino): "Iniziativa senza precedenti, carcere finalmente considerato parte integrante del territorio"
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato all'unanimità, con la sola eccezione del gruppo della Lega che non ha partecipato al voto, una mozione urgente che impegna il sindaco e la giunta a deliberare la formazione di una Commissione tecnica ad hoc con competenze, medico-sanitarie, di igiene edilizia e sicurezza degli impianti, per rilevare le condizioni oggettive di vita di tutti coloro che "abitano" ristretti negli Istituti di Prevenzione e pena sul territorio del Comune di Milano (Opera, S.Vittore e Bollate), nell'Istituto per i minorenni "Cesare Beccaria" e nel Centro di identificazione ed espulsione (CIE) di via Corelli.
La Commissione - si legge tra l'altro nella mozione - in ciascuna struttura chiederà, cella per cella, il numero degli ospiti presenti e le condizioni di salute di ciascuno, aggiornando e acquisendo il "diario clinico" di ciascun detenuto tramite accesso alla banca dati telematica presso l'istituto o presso l'ASL. Gli agenti e gli altri operatori civili potranno chiedere anch’essi l’accertamento dello stato di salute.
Contestualmente alla verifica sanitaria verrà concordata la verifica cella per cella delle condizioni di agibilità/abitabilità del locale, sulla base dei parametri previsti dal Regolamento comunale d'igiene per i locali di civile abitazione, effettuando le opportune misurazioni strumentali. Di ciascuna cella (e servizio igienico annesso) sarà indicato il numero di occupanti presenti alla data della rilevazione, le dimensioni (superficie utile e cubatura), gli occupanti previsti dal progetto e l'indice di affollamento risultante. Analoga valutazione riguarderà i locali dei servizi dell’Istituto, gli spazi per l’attività all’aperto, gli alloggi della Polizia penitenziaria, gli uffici e i laboratori.
Sulla base del complesso dei dati oggettivi emersi, il Sindaco deciderà l’opportunità di intervenire come Ufficiale del Governo responsabile delle misure di prevenzione del rischio infezioni per la popolazione generale.
"Una mozione senza precedenti che fortunatamente considera il carcere, non un corpo separato di cui vergognarsi, ma come parte integrante del territorio e delle cittadinanze comunali di cui rendere conto e prendersi cura", ha commentato Sergio D’Elia , segretario di Nessuno tocchi Caino.
Si ringrazia per l'iniziativa il radicale Lucio Bertè.
La mozione, a prima firma Roberto Biscardini, è stata inoltre sottoscritta da Maria D'Amico, Lamberto Bertolè, Mirko Mazzali, Anna Scavuzzo, Elisabetta Strada, Mattia Calise, Maria Moioli, Manfredi Palmeri, Maria Carmela Rozza, Ines Quartieri, Carlo Masseroli, Marco Cappato, dunque da tutti i capigruppo in Consiglio Comunale, fatta eccezione per la Lega.
Testo integrale della mozione approvata [2] con 34 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto. tutti i gruppi hanno partecipato al voto tranne la lega
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