
Dichiarazione di Marco Beltrandi, deputato radicale:
A 28 anni di distanza dal rapimento misterioso di Emanuela Orlandi, cittadina dello Stato del Vaticano, occorre fare sentire con la massima forza la non rassegnazione della pubblica opinione e anche dei parlamentari di ogni schieramento politico alla vergognosa assenza di verità e di giustizia su tale vicenda, uno dei misteri della nostra Repubblica che chiama in causa quantomeno comportamenti omissivi e omertosi da parte sia dello Stato italiano che da parte dello Stato Vaticano.
Ecco perché è fondamentale firmare in queste ore l’appello a Papa Benedetto XVI promosso dalla famiglia di Emanuela, che ha già ottenuto oltre 45.000 adesioni di cittadini italiani, e a cui si può aderire scrivendo a: petizione.emanuela@libero.it [2]
Inoltre, domenica 18 dicembre, alle ore 10.30 davanti a Castel S’Angelo, i firmatari sono invitati a presentarsi con in mano l’appello al Pontefice, e la foto di Emanuela, che si possono scaricare via internet, in modo da rendere visibile durante l’Angelus a Piazza S. Pietro questa richiesta di intervento, di verità e di giustizia per Emanuela, la Sua famiglia e l’Italia tutta.
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