
Via il finanziamento pubblico dei partiti, privilegi vaticani e spese militari.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani:
In attesa di conoscere i provvedimenti del governo Monti, mentre sono in corso gli incontri con i responsabili dell'enorme debito pubblico italiano, voglio dire al premier quello che di certo non potrà ascoltare da partiti e parti sociali. Provvedimenti duri non saranno comprensibili per l'opinione pubblica senza un vero ridimensionamento della spesa pubblica ed in particolare senza l'immediato taglio alle rendite garantite alle caste.
Abolire il finanziamento pubblico dei partiti, eliminare le esenzioni Ici per le attività commerciali degli enti ecclesiastici, dimezzare l'8 per mille, ridurre le spese per gli armamenti equivale ad un risparmio immediato per lo Stato di almeno 3 miliardi di euro ovvero quanto si prevede dagli introiti derivanti dall'Ici sulla prima casa.
Rispetto alle pensioni le riforme necessarie che chiediamo da anni devono essere accompagnate dall'indicazione delle soluzioni per quei milioni di precari, parasubordinati e professionisti non iscritti agli ordini che versano contributi silenti e che già sanno che non avranno una pensione.
La crisi deve essere l'occasione per un'evoluzione della fiscalità in senso ecologico ad esempio riducendo le tasse sul lavoro a favore di una tassazione per consumo di risorse non rinnovabili.
Non voglio credere, come sembra dalle indiscrezioni, che questo possa essere il governo delle tasse anzichè quello dell'apertura alla concorrenza di mercati strategici per i consumatori quali quello postale, del gas, assicurativo, bancario e dei servizi pubblici locali.
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