
Legalizzare i senza permesso di soggiorno e recepire direttive europee su lavoro nero e rimpatri.
Quelle del Presidente Napolitano sono parole di ragionevolezza che acquistano un valore particolare in questo momento.
Precludere la cittadinanza a tutti coloro che, vivendo da anni in Italia o essendoci nati, aspirano a far parte a pieno titolo della nostra comunità è un errore che non possiamo permetterci.
Peraltro, non dobbiamo dimenticare anche la necessita di legalizzare la situazione dei 500 mila immigrati che lavorano in nero perché non hanno il permesso di soggiorno. Sono un esercito privo di diritti e sotto il costante ricatto della criminalità, una delle spiegazioni per cui nelle carceri italiane il 36% è straniero.
Il Parlamento recepisca le direttive europee su lavoro nero e rimpatri, da tempo scadute, e nel medesimo
tempo discuta del riconoscimento della cittadinanza sulla base dello jus soli.
Proseguire con politiche proibizioniste e repressive oltre a ledere i diritti di milioni di persone priva lo Stato dell’apporto contributivo che verrebbe assicurato dall’estensione dei rapporti di lavoro regolare.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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