
A fine mattinata si è saputo in giro che abbiamo deciso [2] di candidarci e candidarmi come Ministro della Giustizia.
Cosa ne pensi? Scrivilo sul sito [3] del Partito Radicale.
Le agenzie hanno dato la notizia. Abbiamo monitorato tutte le televisioni e tutte le radio in queste ore. Ebbene: hanno parlato di tutte le possibili candidature ma - fosse pure a titolo folkoloristico, magari per dire 'il solito Pannella' - non di questa. Hanno impedito di conoscere.
Mi chiedo e vi chiedo se non è questa una manifestazione - divertente quanto eloquente - di un regime incompatibile con la Costituzione italiana, un regime volto a costringere il Presidente della Repubblica a tradire - lui per primo - la prepotente urgenza di diritto e di diritti che lui stesso ha denunciato". Lo ha detto Marco Pannella, intervenuto in diretta a Radio Radicale poco fa.
Pannella ha anche illustrato il suo "programma": "Attuare la risposta alla prepotente urgenza che il Presidente della Repubblica ha affidato da quasi un quadrimestre a noi, popolo democratico. Interrompere la flagranza criminale cui il regime inchioda il nostro Stato. Se non è umanamente possibile al Presidente, rispondiamo noi, accorrendo ad aiutare le sue funzioni. Questa candidatura ha questo obiettivo. Attuare la risposta alla prepotente urgenza di interrompere la flagranza criminale dello Stato rispetto ai diritti, al diritto, alla giustizia. Non fra quattro anni, nemmeno tra quattro mesi, subito", ha concluso Pannella.