
La Commissione Ambiente della Camera dei deputati ha discusso la vicenda Fenice.
Il servizio del Tgr Basilicata [2].
Fenice, Bolognetti: Fa piacere apprendere che Margiotta abbia ritrovato una coscienza.
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani.
Prendiamo atto che i deputati Luongo e Margiotta, adeguatamente supportati dall’on. Realacci, ritengono insoddisfacenti le risposte fornite dal Ministro Prestigiacomo sul “Caso Fenice”. Forse una maggiore soddisfazione avrebbero potuto trarla dalla lettura dell’ordinanza emessa dalla Procura di Potenza, con relative intercettazioni telefoniche dalle quali, al di là della rilevanza penale, emerge un quadro sconfortante dell’Agenzia regionale per l’ambiente a guida Vincenzo Sigillito. Se fossero stati più attenti, una qualche informazione avrebbero potuto ricavarla anche da quanto denunciato dal sottoscritto negli ultimi 3 anni. L’on. Margiotta, più che giocare allo scaricabarile, è stato semplicemente assente, etereo, un fantasma. Insisto, le domande che Margiotta ha posto al Ministro, avrebbe dovuto rivolgerle 3 anni fa alla Regione, all’Arpab degli amici degli amici, e all’ottimo Restaino. E visto che c’era, avrebbe potuto anche chiedere lumi sulla lottizzazione dell’agenzia. In ogni caso, non può che far piacere apprendere della ritrovata coscienza da parte dell’on. Margiotta.
In tutto questo bailamme, intanto, registriamo il varo dell’inutile e pletorica Commissione regionale d’inchiesta, opportunamente affidata ad un esponente della sedicente opposizione e all’immancabile esponente dell’IDV. Una commissione che, oltre ad essere inutile, è nata sotto pessimi auspici.
Margiotta invoca l’Ispra, e magari alla fine arriveranno i nostri guidati dall’ex prof. Unibas Bernardino de Bernardinis. L’importante adesso è fare ammuina e confondere le acque.
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