
"Può esserci il dubbio che controllare le piazze sia centrale per la "sicurezza delle Repubblica", ma è certo che la conferma delle difficoltà incontrate dalle forze dell'ordine nel gestire le manifestazioni nella capitale o in Val di Susa non puo' non coinvolgere anche la fase preparatoria della raccolta di informazioni sui partecipanti oltre che un'analisi approfondita del contesto generale.
Ora, lungi dall'auspicare espedienti tipo la 'tessera del tifoso', e tenendo presente che l Presidente D'Alema auspica addirittura la diminuizione dei membri del Copasir stesso, occorre che i lavori di quel comitato escano dalla tradizionale segretezza e raccolta informazioni dai "servizi" e avviino un lavoro di serio monitoraggio e approfondimento del modo con cui i media italiani, tutti - carta stampata inclusa - ingannino sistematicamente il pubblico con manipolazioni, magnificazioni, mistificazioni e silenziamenti di temi e risposte possibili ogni qualvolta ci si presenti un'emergenza civile, sociale o economica al fine di creare i presupposti per "reazioni" di vario ordine e specie.
Ciò non al fine di imporre censure ma per recuperare la possibilità del contraddittorio politico necessario al confronto sulle risposte possibile a cio' che, sicuramente, alla fine mettera' in effetti a rischio la sicurezza della Repubblica: la definitiva cancellazione delle democrazia in Italia.
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