In Parlamento esistono tre diverse opposizioni politicamente divise su tutto che riescono a fare fronte comune solo quando si tratta di organizzare scorciatoie antiparlamentari che, peraltro, si rivelano costantemente perdenti. È questa la verità che si vuole ancora una volta nascondere attraverso i soliti sciocchi anatemi contro i Radicali.
Queste opposizioni non hanno saputo sino ad oggi avanzare alcuna proposta per affrontare la crisi economica, né tantomeno “la questione democratica”. Niente per risolvere la bancarotta della giustizia, niente per dare delle risposte unitarie sulla riforma elettorale, niente per spiegare come si dovrebbe risolvere il problema dell’informazione negata agli italiani.
Ma davvero l’opposizione crede che per mostrarsi credibile come alternativa sia sufficiente passare il tempo sperando nell’arrivo di un piccolo incidente parlamentare e augurarsi che sia il Presidente Napolitano a togliere le castagne dal fuoco?
Cari amici del PD e dell’IDV, se una maggioranza così ridotta riesce ancora ad avere i numeri, qualche ragione che non sia solo la compravendita dei voti ci sarà.
Venendo a noi, e per tornare a quanto successo oggi in Parlamento [2], soltanto attraverso falsificazioni e manipolazioni dei fatti un pezzo di Regime si accorge, guardando dal buco della serratura, di quello che proviamo a spiegargli da decenni: noi Radicali siamo all’opposizione di questo governo e di queste opposizioni, troppo spesso uniti nel furto di denaro e di democrazia. Uniti negli accordi con Gheddafi così come nel garantire il finanziamento pubblico ai partiti e i privilegi vaticani.
Prima di chiamarci “stronzi”, cari amici, riflettete e, se avete voglia, apriamo quel dialogo pubblico che da sempre negate a voi stessi e al Paese.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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