
Anche stamani voteremo per il Professor Giuseppe Di Federico per la Consulta perché lo riteniamo, e non da ieri, il miglior candidato per la Corte Costituzionale.
In virtù delle sue competenze ed esperienze. Oltre ad aver apertamente espresso, e offerto a tutti, questa nostra candidatura pubblicandone il curriculum su www.radicali.it [2], abbiamo poi da mesi denunciato quale sia il "processo decisionale" che porta a candidature "condivise".
Puntualmente, lunedì scorso, non siamo stati smentiti dal modo con cui le oligarchie del regime, sconosciute tra l'altro nei loro nomi alla maggioranza dei Parlamentari, hanno comunicato le nomine: attraverso un lancio delle agenzie che ha fatto comunicare gli uffici di presidenza dei gruppi che hanno successivamente inviato un SMS coi nomi.
Ieri abbiamo anche scoperto che l'Italia dei Valori ha deciso di non partecipare al voto "perché le istituzioni di garanzia" non devono esser terreno di occupazione dei partiti, bene, benvenuti! Anche a loro, come a tutti gli altri, offriamo la possibilità di opporsi a questa peculiarità del regime italiano sottoscrivendo le nostre proposte di legge per rendere trasparenti in tutto e per tutto il processo di selezione ed elezione dei candidati ai vari organi di rilevanza costituzionale.
Dichiarazione dei Parlamentari Radicali Emma Bonino, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Marco Perduca, Donatella Poretti, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti