Messa in sicurezza priorità nazionale.
Quella di Barletta non è solo una strage annunciata, ma una vera e propria strage di Stato.
Al di là delle responsabilità del singolo caso, le cause del crollo sono sempre le stesse di tutti i crolli italiani, con o senza terremoto.
La giungla normativa e regolamentare in materia edilizia, infatti, sembra creata apposta al solo
scopo di consentire lo scarico di responsabilità fra tecnici , amministratori e controllori.
Accade così troppo spesso che l’incompetenza reale o strumentale dei tecnici, attenti ad incrementare la quantità dei lavori piuttosto che la loro qualità, sia la copertura per la crescita delle parcelle che, grazie agli Ordini professionali, sono proporzionali all’importo dei lavori.
Anziché proseguire con i piani casa che, alla pari dei condoni edilizi, non sono altro che un incentivo criminale a indebolire gli edifici esistenti, la priorità dovrebbe essere mettere in sicurezza il patrimonio edilizio italiano, considerato che il 40% della popolazione vive in aree a rischio sismico ed il 64% degli edifici non è costruito secondo le norme antisismiche.
Si dia seguito, dunque, al piano nazionale straordinario previsto dalla mozione a prima firma della deputata Radicale Elisabetta Zamparutti, approvata in Parlamento più di un anno fa e mai attuata.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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