“Il PD ha bisogno dei Radicali. Dovrebbe solo ascoltarli di più e non usarli come pretesto per beghe interne. E Di Pietro pensi a De Gregorio e Scilipoti.”
Questo l’incipit della dichiarazione del Presidente di Radicali Italiani, Silvio Viale, che fa parte del gruppo consiliare del PD a Torino.
Silvio Viale, che si trova a Roma per il VII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà della ricerca scientifica, a due giorni dalla Direzione Nazionale del PD ha così proseguito:
“Sbaglia Rosy Bindi a ipotizzare di imbarcare chiunque, tranne che i radicali, e sbagliano i suoi emuli piemontesi Luigi Bobba e Davide Gariglio a esorcizzare i valori liberali di laicità, libertà e giustizia di cui i radicali sono portatori. Tutti i temi radicali sono interni al PD e il punto è se debbano prevalere i tabù pregiudiziali piuttosto che un confronto serio e aperto. Espellere i radicali dai gruppi parlamentari e mandarli al rogo non aiuta il PD, né ora, nè a governare dopo le escort di Berlusconi. E a Di Pietro, che fece il furbetto con Veltroni, dico di pensare a come non imbarcare i De Gregorio e i Scilipoti. Del resto non furono certo i radicali a far cadere Prodi, di cui ne hanno difeso persino la memoria, ne ad aver salvato l’attuale governo. Comunque anche da Torino guarderemo alla direzione del PD di lunedì e mi aspetto che le ricche tisane di fine settimane sortiscano il loro effetto.”
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