Venezia – La proroga per l’emergenza traffico in zona Mestre, un provvedimento finalizzato alla riconferma di Silvano Vernizzi alla carica di Commissario al Passante, è oggetto di una interrogazione al Presidente del Consiglio presentata da Elisabetta Zamparutti, deputato Radicale e membro della Commissione Ambiente della Camera. Nell’interrogazione si chiede quali ragioni vi siano dietro la nomina, decisa a pochi giorni di distanza dalla firma dell’accordo di programma sul polo regionale del terziario avanzato, denominato Veneto City, per la cui funzionalità è necessario costruire “presto e bene” anche il nuovo casello di Albarea.
La Corte dei Conti, in una recente relazione sull’indagine di controllo dell’intera storia del Passante di Mestre, ha criticato il ricorso facile al commissariamento delle opere pubbliche che rischiano di sacrificare il principio di legalità e certezza del diritto, non affrontando le criticità, ma al contrario scavalcando completamente il sistema delle regole per la realizzazione di opere pubbliche della legge obiettivo 441/2001, gia ampiamente agevolate nelle procedure. “La norma prevede che il commissario debba presiedere il tempo necessario per la realizzazione dei primi interventi indispensabili, spiega Zamparutti. La proroga sul Passante è una contraddizione evidente poichè l’emergenza traffico in realtà non esiste più dato che l’ultimazione dei lavori con la sua inaugurazione è avvenuta due anni fa“.
L’esponente Radicale chiede se vi siano connessioni con la realizzazione del progetto Veneto City ed altri riguardanti la zona e in che modo si intende rendere pubblico il bilancio dell’operato del Commissario Silvano Vernizzi, in particolare per quanto attiene ai costi delle gestioni, per stipendi e per acquisto di beni e servizi, il numero di personale, anche a contratto, impiegato, le risorse gestite o il valore delle opere pubbliche o degli interventi realizzati.
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