All'inizio di luglio i parlamentari Radicali Emma Bonino, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Marco Perduca, Donatella Poretti, Maurizio Turco ed Elisabetta Zamparutti avevano inviato una lettera ai Presidenti Renato Schiafini e Gianfranco Fini chiedendo di porre fine all'ulteriore stato di illegalita' costituzionale in cui si trovano le istituzioni italiane da aprile a causa della mancata elezione di un giudice della Consulta e di un membro del Consiglio Superiore della Magistratura con la convocazione a oltranza del seggio congiunto tra Camera e Senato fino a quando non sarebbe stato garantito il ritorno al plenum degli organi in questione. A quella lettera, oggi trasformata in pubblico appello, in calce a questa nota, non e' mai stata data risposta.
Già all'inizio della legislatura XVI legislatura i Parlamentari Radicali italiani ed europei portarono avanti una lotta nonviolenta per l'elezione del membro mancante della Consulta. Nel 2002 Marco Pannella e il deputato democratico Roberto Giachetti attuarono uno sciopero della fame e della sete per una settimana per sanare il gravissimo vulnus della mancanza del plenum della Consulta.*
Testo della lettera inviata a Presidenti Schifani e Fini il 6 luglio 2011
Cari Presidenti,
dalla primavera scorsa tanto la Corte Costituzionale quanto il Consiglio Superiore della Magistratura operano senza il plenum previsto dalla nostra Costituzione. Riteniamo che si tratti di un'ulteriore gravissima mancanza di rispetto della nostra legalità costituzionale, quella stessa illegalità che è al centro dell'ultima azione nonviolenta di Marco Pannella affinché in Italia possa tornare un minimo di democrazia.
Per l'ultima elezione del membro della Consulta fu necessaria un'ulteriore iniziativa nonviolenta di tutti noi perché si arrivasse alla ratifica degli accordi segreti tra partiti sul nome dell'Avvocato Frigo. Visto che il nostro sistema, in ossequio alla consociazione partitocratica non prevede un processo di selezione di candidatura con presentazione pubblica preventiva di curricula e confronto tra legislativo e candidati - meccanismo che riteniamo necessario introdurre anche in Italia e sul quale abbiamo presentato dei disegni di legge - riteniamo che questo grave vulnus possa essere sanato passando con urgenza a una convocazione del seggio a oltranza per poter consentire questo minimo di rientro nella legalità di due importanti organi costituzionali.
Certi di un Vostro fattivo interessamento restiamo in attesa della comunicazione delle vostre decisioni.
Un saluto,
Emma Bonino, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci, Marco Perduca, Donatella Poretti, Maurizio Turco, Elisabetta Zamparutti
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