
A quando un pubblico dibattito sui costi del proibizionismo?
Da Legalizzazione 2 miliardi di euro l’anno per lo Stato.
“Quelle di Vasco sono parole di buon senso: il proibizionismo conviene alle mafie, che proprio grazie a quel fiume di denaro si sono letteralmente comprate le nostre città e controllano, inquinandola, il 30% dell’economia legale.” Così il Segretario di Radicali Italiani, Mario Staderini, ha risposto durante l’intervista settimanale a Radio Radicale a chi aveva attaccato Vasco Rossi per i suoi interventi a favore della legalizzazione.
“20 miliardi di euro” ha proseguito Staderini, “è il fatturato annuo garantito alla criminalità italiana dal mercato delle droghe proibite, 4 milioni i consumatori abituali, 400 mila i piccoli spacciatori, 880 mila le persone che hanno subito procedimenti per possesso di droga, 28 mila i detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti. Di fronte a questi dati, anziché lanciare anatemi, è urgente un dibattito pubblico per valutare e superare le politiche proibizioniste con i loro enormi costi civili, economici e sociali.”
“Peraltro”, ha aggiunto il Segretario di Radicali Italiani, “in tempi di crisi economica non è irrilevante che dalla legalizzazione lo Stato incasserebbe almeno 2 miliardi di euro l’anno tra imposte e risparmi di spesa sulle incriminazioni”.
Staderini ha infine replicato a Gasparri e al sottosegretario Gentile: “A Gasparri, che ha paura persino delle stanze del buco, ricordo che grazie al suo proibizionismo la ‘ndrangheta ha conquistato la Lombardia mentre il centro di Roma è divenuto un bancomat per le mafie”.
“Quanto al sottosegretario Gentile, mi chiedo se sia lo stesso che per disincentivare gli aborti aveva proposto l'introduzione di un ticket del 50% alle donne che praticano il secondo aborto e del 100% dal terzo in poi”.