
È un potenziale rivoluzionario liberale, che accetta il ruolo di una nobile obiezione di coscienza personale
Le dichiarazioni che ho appena ascoltate a Sky Tg 24 di Antonio Martino sono semplicemente di grande, singolare forza e semplicità da grande Riforma, da Rivoluzione Liberale. Se fosse davvero dato agli italiani di ascoltarlo, ma da lustri ormai il vigente Regime antidemocratico, lo tratta, lo clandestina, ferocemente, come un Radicale Qualsiasi.
In realtà Antonio Martino riesce oggi a esporre e presentare tradizionali proposte, i tradizionali obiettivi Radicali, con grande vigore e ragionevolezza, lo fa come espressione di prepotente urgenza anche di Rivoluzione liberaldemocratica, ma soprattutto come nobile testimonianza di un obiettore di coscienza individuale. Urge che la lotta politica (necessariamente quindi organizzata) lo recuperi e sostenga.
Il Regime tollera, a torto o più probabilmente a ragione, questa scelta e ruolo come probabilità di scomparsa e di auto-annientamento di molte migliori coscienze della nostra società.
Dichiarazione di Marco Pannella