Quello che è successo in aula del Consiglio Regionale è sotto il livello minimo anche degli standard non-democratici italiani. Convocati alle 11.00, siamo stati ostaggio come consiglieri per cinque ore di un'aula deserta, a parte i commessi e i funzionari presenti sin dalla prima ora: il Presidente del Consiglio Regionale si è affacciato in aula solo alle 16.
A questo punto ho chiesto ripetutamente la parola insieme ad altri consiglieri di opposizione sull'ordine dei lavori, ma incurante delle 5 ore di ritardo il Presidente del Consiglio ha ritenuto di non darcela, chiudendo i lavori e facendo consegnare ulteriori nuovi emendamenti della giunta che dovrebbero essere subemendati entro 60 minuti e sospendendo nuovamente una seduta oggi mai iniziata.
Ho chiesto fuori microfono, peraltro, la convocazione immediata della Commissione Urbanistica per audire il Sindaco di Roma Alemanno, viste le voci di corridoio che vedrebbero in queste ore uno scontro tra Comune e Regione su questo provvedimento. Nulla.
Come Radicali abbiamo presentato 3460 emendamenti a un Piano Casa che riteniamo inaccettabile, tanto quanto il non rispetto delle istituzioni che, purtroppo, è l'unico standard che questa maggioranza al Governo della Regione conosce.
Dichiarazione de Consigliere regionale della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei Rocco Berardo.
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